!? 'Giorgio Varens' (1553)

!? 'GIORGIO VARENS' (1553)

FAKE PROPHECY

In Italy there is a prophecy that continues to circulate that is attributed to a 'Giorgio Varens' or George Varens thanks to the book 'I futuri destini degli stati e delle nazioni' (The Future Destinies of States and Nations) printed in Turin in the 1800s.

'George Varens' is described as an archbishop of Dublin and supposedly he made a prophecy in 1553 against a 'fraternal organization' that will conspire against the established order of kings. They will secretly invade everywhere and everything posing as real religious, Jews and even Protestants in order to persuade people to revolt and reject their kings and rulers. In the book printed in Turin the 'fraternal organization' is declared to be the Freemasons in an explanatory note added within parentheses.

First of all, the first red flag indicating this is a fake prophecy is the fact there is no such person as an 'Archbishop George Varens of Dublin' during the mid to late 1500s, but, there was a Protestant Archbishop George Brown who did exist at that time. He was sent by King Henry VIII to Dublin to convert the people of Ireland to the Church of England. He was the archbishop who ordered that the holy Catholic relics housed in Christchurch Dublin to be burnt as 'idols', among the items was St. Patrick's crosier.

George Brown did not make a prophecy against the Freemasons – he did however make a thundering sermon against the Catholic Church, the Mass, sacred images and the Jesuits on the first Sunday after Easter in 1551, which I have discovered in a reprint of the “The Antiquities and History of Ireland” (1705) by Sir James Ware p. 162, which is free to read online on Google Books.

It is George Brown's diatribe against the Jesuits that has been taken practically word for word in the Italian book and has been twisted into a prophecy against the Freemasons. The fact the Archbishop's name has been changed and the year altered shows that whoever made up this false prophecy in the 1800s were acting upon the premise that the ends justifies the means despite having spread a lie.


It is true that Catholicism and Freemasonry are diametrically opposed to each other as white is to black, but that does not give anyone the right to use twist a text into a lie as pass it off as a prophecy. The ends to do not justify the means. We have authentic prophecies from mystics such as Marie-Julie Jahenny and apparitions such as Our Lady of Good Success of Quito revealing the anti-Catholic activity of the secret sects and their infiltration into the Church without having to resort to lies. 


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TRADUZIONE ITALIANA

 In Italia c'è una profezia che continua a circolare e che viene attribuita a un "Giorgio Varens" oa George Varens, grazie al libro "I futuri destini degli stati e delle nazioni" stampato a Torino nel 1800.

'George Varens' è descritto come arcivescovo di Dublino e presumibilmente ha fatto una profezia nel 1553 contro una 'organizzazione fraterna' che cospirerà contro l'ordine stabilito dei re. Invaderanno segretamente dappertutto e tutto ciò che si propone come veri religiosi, ebrei e persino protestanti allo scopo di persuadere le persone a ribellarsi e rigettare i loro re e sovrani. Nel libro stampato a Torino la "organizzazione fraterna" è dichiarata come massone in una nota esplicativa aggiunta tra parentesi.

Prima di tutto, la prima bandiera rossa che indica questa è una falsa profezia è il fatto che non ci sia una persona come un "Arcivescovo Giorgio Varens di Dublino" durante la metà del tardo 1500, ma c'era un arcivescovo protestante George Brown che esisteva a quel tempo. Fu inviato dal re Enrico VIII a Dublino per convertire il popolo dell'Irlanda alla Chiesa d'Inghilterra. Fu l'arcivescovo che ordinò che le reliquie sacre cattoliche ospitate a Christchurch Dublino venissero bruciate come "idoli", tra gli oggetti c'era il pastore di San Patrizio.

George Brown non ha fatto una profezia contro i Frammassoni - ha comunque fatto un sermone tonante contro la Chiesa cattolica, la Messa, le immagini sacre ei gesuiti la prima domenica dopo Pasqua del 1551, che ho scoperto in una ristampa del “The Antiquities and History of Ireland” (1705) di Sir James Ware p. 162, che è libero di leggere
in inglese su Internet su Google Libri.
 
È la diatriba di George Brown contro i gesuiti che è stata presa praticamente parola per parola nel libro italiano ed è stata trasformata in una profezia contro i massoni. Il fatto che il nome dell'Arcivescovado sia stato cambiato e l'anno alterato mostra che chiunque abbia inventato questa falsa profezia nell'Ottocento stava agendo sulla premessa che il fine giustifica i mezzi nonostante abbia diffuso una bugia.

 È vero che il cattolicesimo e la massoneria sono diametralmente opposti l'uno all'altro come il bianco è nero, ma ciò non conferisce a nessuno il diritto di trasformare un testo in una bugia come se fosse una profezia. Il fine di non giustificare i mezzi. Abbiamo profezie autentiche di mistici come Marie-Julie Jahenny e apparizioni come Nostra Signora del Buon Successo di Quito che rivelano l'attività anticattolica delle sette segrete e la loro infiltrazione nella Chiesa senza dover ricorrere a menzogne.